I nostri capigruppo

E’ noto che tra i Gruppi della Sezione di Genova il Gruppo di Sampierdarena contende al Gruppo di Pontedecimo (Altavalpolcevera) il titolo di Gruppo più anziano.

Non a tutti è altrettanto noto che il nostro Gruppo vanta il primato del minor numero di Capigruppo nella sua storia: in 90 anni, soltanto tre!

E probabilmente è un primato nazionale

 

Su "Liguria alpina" del novembre 1952 il capogruppo Ferdinando Repetto è fotografato con Francesco Pedemonte del Gruppo di Pontedecimo: viene specificato che trattasi dei Capigruppo dei Gruppi più anziani della Sezione.

Ferdinando Repetto (a destra)  1923 – 1957
Ferdinando Repetto (a destra) 1923 – 1957
Sergio Buzzi  1957 - 1987
Sergio Buzzi 1957 - 1987

RICORDO DI SERGIO BUZZI

 

Carissimo Sergio.

 

Quella mattina la chiesetta del Campasso - periferia della periferia di Sampierdarena - per noi alpini del “Gruppo Cantore” si è trasformata per un attimo nel centro del nostro piccolo universo: perché eri mancato; e tu stavi per fare il tuo ingresso in quella parrocchia “di frontiera” per ricevere l’ultima benedizione; e noi sentivamo che stava andandosene un grosso pezzo della nostra storia. Anche se ultimamente hai scelto di ritirarti dalla vita del Gruppo, noi non ti abbiamo mai dimenticato, non abbiamo mai rinunciato a pensarti come il nostro “capogruppo” onorario.

Non potevo dimenticarti io, che ti ricordavo nel primo incontro nel mio ufficio, in compagnia del fido Zappa a raccomandarmi di “fare qualcosa” in occasione dell’Adunata Nazionale di Genova del 1980.

Non ti potevano dimenticare tutti gli altri, convenuti in gran numero a stringersi attorno a te, in ricordo degli anni trascorsi con te, Capogruppo “storico” e innamorato degli alpini e della loro storia. Sì, perché tu nutrivi un attaccamento forte, quasi un amore, per il Gruppo Cantore: Gruppo che hai forgiato e fatto crescere dal dopoguerra in poi. Persino il tuo allontanamento volontario può essere interpretato come un estremo atto di amore al Gruppo che tanto amavi, quale protesta per il mancato riconoscimento della primogenitura di fondazione.

Quante cose abbiamo fatto qui a Sampierdarena con la tua guida, decisa e sicura!

Il feretro, sormontato dal tuo glorioso cappello alpino, liso dal lungo servizio a partire dagli anni di guerra, era attorniato dai tuoi alpini che in tutti questi anni hanno continuato a ricordarti, rispettarti, volerti bene.

Forse lì attorno si aggiravano Zappa, e Gualandi, e Samarotto ed altri ancora che ti attendevano per accompagnarti nell’angolino che ti avevano preparato nel Paradiso di Cantore. No, non “forse”: certamente erano lì: socchiudendo gli occhi, io, per un attimo, li ho visti.

Arrivederci, sergente Buzzi! Pensa sempre e ancora a noi.

 

Angelo Grossi. 

Sampierdarena, ottobre 2008

Chi ci ha portato nel XXI secolo...

Giuseppe Omacelli  dal 1987
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